Il tonno è uno dei pesci più consumati dagli italiani. Particolarmente apprezzato sott’olio, il tonno in scatola è presente nel 96% delle dispense e viene consumato dal 57% dei consumatori almeno una volta a settimana (2). Recentemente però, la sua popolarità va a braccetto con un consumo più responsabile: secondo MSC Marine Stewardship Council, organizzazione non profit che protegge gli oceani promuovendo la pesca sostenibile, il consumo di tonno da pesca sostenibile è aumentato grazie a un forte impegno delle aziende e una maggiore attenzione da parte dei consumatori.
Il tonno in scatola è una fonte nutriente, pratica ed economica di proteine e acidi grassi omega 3, ed è un alimento talmente diffuso da avere attirato l’attenzione di molti influencer del mondo del food, che su TikTok dispensano consigli da migliaia di visualizzazioni sulle preparazioni di questo pratico alimento.
Il consumo di tonno da pesca certificata sostenibile MSC in Italia è cresciuto del 311% negli ultimi 4 anni, arrivando a raggiungere le 15.000 tonnellate. Una crescita favorita da una maggiore disponibilità di prodotti con marchio MSC disponibili sul mercato italiano (+227% in quattro anni, per oltre 200 referenze) e di materia prima pescata secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile (2): alla fine del 2023, il tonno certificato MSC rappresentava circa il 33% delle catture globali totali.
“Per il consumatore la sostenibilità è un elemento essenziale perché è strettamente connessa alla salute degli oceani e al contrasto della pesca eccessiva. Il trend è chiaro: la sostenibilità sta diventando un elemento strategico e imprescindibile della brand equity e della qualità” afferma Luciano Pirovano, Chief Sustainability Officer, Bolton Food & Tri Marine, azienda produttrice del tonno RioMare che si è impegnata a avere l’intera gamma di tonno certificata sostenibile MSC entro il 2030.
I dati relativi alla cattura e al consumo di tonno da pesca sostenibile sono contenuti nel rapporto “Tuna handbook” recentemente pubblicato da MSC. Francesca Oppia, direttrice del programma MSC in Italia, dichiara: "Il tonno è una specie ittica molto popolare che è entrata nel consumo quotidiano di molte persone, sia esso in conserva, fresco, congelato o nel sushi. E in questi tempi difficili dal punto di vista economico, quello in scatola offre un buon rapporto qualità-prezzo. Ma è importante che non diventi vittima del proprio successo. Per salvaguardare l'approvvigionamento di tonno, dobbiamo assicurarci che venga pescato in modo sostenibile".
Il tonno pescato in modo sostenibile secondo lo Standard MSC, è riconoscibile dal marchio blu sulla confezione, che garantisce ai consumatori che il pesce provenga da pescate gestite in modo sostenibile, aiutando a proteggere le risorse marine per le generazioni future.
Approfondisci il report 2024 sul tonno: https://www.msc.org/docs/default-source/default-document-library/stakeholders/tuna-news/msc-sustainable-tuna-yearbook-2024.pdf
Per saperne di più sul mercato italiano del tonno: https://www.msc.org/docs/default-source/it-files/mercato-tonno-italia-2024.pdf
Note
Nel 2016 le Nazioni Unite hanno istituito il 2 maggio come Giornata Mondiale del tonno per sensibilizzare sulle conseguenze di pratiche di pesca e di consumo insostenibili.
Dati tratti dall’Indagine Doxa - Ancit 2023
Riconosciuto a livello globale, lo Standard MSC per la pesca sostenibile stabilisce i criteri secondo i quali un’attività di pesca è gestita in modo sostenibile nel rispetto della salute della popolazione ittica oggetto di pesca e riducendo il proprio impatto ambientale. Lo Standard è composto da 3 princìpi, 28 indicatori di performance e 74 voci. Per ottenere la certificazione, un’attività di pesca deve sottoporsi a una valutazione iniziale, a cui seguono controlli annuali.
