La pesca eccessiva è un problema globale che minaccia la sicurezza alimentare globale e la biodiversità marina.
Cos’è la pesca eccessiva
La pesca eccessiva si verifica quando vengono pescati troppi pesci di una specifica popolazione ittica (detta anche “stock ittico”), e in acqua rimane un numero insufficiente di esemplari che possano riprodursi e mantenere una popolazione sana.
Il livello di pesca eccessiva è aumentato negli ultimi decenni e il numero di stock sovrasfruttati è oggi tre volte superiore rispetto al 1970. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) monitora oltre 500 stock ittici in tutto il mondo. Nel 2024 si stima che più del 37% di questi stock sia stato sovrasfruttato.
“Affrontare il problema della pesca eccessiva significa conservare le risorse marine necessarie alla vita sul Pianeta e contribuire alla sicurezza alimentare globale.”
Le conseguenze della pesca eccessiva
La pesca eccessiva rappresenta una minaccia significativa per diversi aspetti fondamentali per la vita sul pianeta, tra cui:
Le conseguenze della pesca eccessiva
La pesca eccessiva rappresenta una minaccia significativa per diversi aspetti fondamentali per la vita sul pianeta, tra cui:
- Biodiversità: La pesca eccessiva compromette la biodiversità, gli habitat e gli ecosistemi, che svolgono un ruolo cruciale nel mantenere il clima, l’aria pulita, l’acqua e il cibo. La perdita di biodiversità marina influisce negativamente su questi sistemi, riducendo la capacità degli oceani di sostenere la vita sul pianeta;
- Sicurezza alimentare: I prodotti ittici rappresentano una fonte essenziale di proteine e micronutrienti. Più di 3 miliardi di persone dipendono dagli oceani per quanto riguarda l’assunzione proteica;
- Sussistenza delle comunità: Quasi 38 milioni di persone lavorano direttamente nel settore della pesca. Secondo il rapporto State of the World Fisheries del 2020 della FAO, il 10% della popolazione mondiale dipende, almeno in parte, dalla pesca e dall'acquacoltura per il proprio sostentamento. Il collasso degli stock ittici può avere effetti immediati devastanti, mentre la loro ripresa può richiedere decenni, come nel caso del collasso della pesca del merluzzo atlantico in Canada negli anni 90, che ha lasciato oltre 35.000 persone senza una fonte di sussistenza.
Combattere la pesca eccessiva
Fermare la pesca eccessiva non significa smettere di pescare. Le attività di pesca gestite in modo sostenibile sono non solo migliori per l'ambiente, ma anche più produttive nel lungo termine.
Se tutte le attività di pesca fossero gestite in modo sostenibile, si stima che si potrebbero ottenere 16 milioni di tonnellate di pesce in più all’anno, sufficienti a garantire il fabbisogno proteico di 72 milioni di persone.
MSC e il suo Standard per la pesca sostenibile sono nati proprio per rispondere al problema della pesca eccessiva. Lo Standard MSC definisce la pesca sostenibile come quella che
1. pesca solo popolazioni ittiche abbondanti e in grado di rigenerarsi;
2. minimizza l'impatto sull’ambiente marino; e
3. opera secondo una gestione responsabile che rispetti le leggi locali, nazionali e internazionali.
Ricerche recenti dimostrano che le popolazioni ittiche pescate da attività certificate secondo lo Standard MSC ottengono risultati migliori su parametri chiave di sostenibilità rispetto a quelle pescate da attività non certificate. Queste popolazioni sono più sane, più abbondanti e molto meno vulnerabili alla pesca eccessiva.
Le cause della pesca eccessiva
Tra i fattori che portano al fenomeno della pesca eccessiva troviamo:
- Aumento dei consumi: La popolazione mondiale ha raggiunto gli 8 miliardi a novembre 2022 e si prevede che arriverà a quasi 10 miliardi entro il 2050. Il consumo di prodotti ittici da pesca e acquacoltura sta crescendo a un ritmo doppio rispetto a quello della popolazione globale.
- Cambiamento climatico: L’aumento delle temperature delle acqua modifica le rotte migratorie delle popolazioni ittiche.: la pesca eccessiva si verifica quando le pratiche di pesca restano immutate nonostante i cambiamenti in atto nelle popolazioni ittiche.
- Pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU): Pesca effettuata senza rispettare le normative governative e internazionali, ad esempio in zone protette, o senza dichiarare interamente le catture effettuate.
- Sussidi alla pesca: Si stima che i governi abbiano speso miliardi di dollari in sussidi per sostenere il settore della pesca. In alcuni casi, questi fondi supportano la pesca in aree già sovrasfruttate, finendo per incentivare pratiche di pesca non sostenibili.
L'impatto sulle comunità
Le risorse ittiche sono un’importante fonte di cibo e sostentamento. Per milioni di persone, i prodotti della pesca sono una necessità, non un lusso.
Pesca e cambiamento climatico
La pesca sostenibile si adatta alle modifiche causate dai cambiamenti climatici attraverso l’adozione di nuove e migliori pratiche di gestione.
Pesca accessoria
La pesca involontaria di esemplari non bersaglio deve essere gestita in modo da ridurre l’impatto sulla salute delle specie marine.