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Ogni due anni realizziamo una ricerca in collaborazione con Globescan per capire le attitudini dei consumatori di pesce in Italia e nel mondo. I dati emersi dalla ricerca realizzata su un campione di 27.000 persone provenienti da 23 Paesi ha rilevato una crescente preoccupazione per lo stato di salute degli oceani e una maggiore consapevolezza e attenzione alle ricadute dei propri comportamenti sull’ambiente.

Quali sono le principali preoccupazioni ambientali per gli italiani

 

Tra le preoccupazioni ambientali un italiano su tre cita la salute del mare e il declino delle popolazioni ittiche.

I ricercatori hanno chiesto a più di 27.000 persone provenienti da 23 Paesi del mondo se la propria dieta fosse cambiata rispetto a due anni fa. Delle oltre 22.000 persone che hanno risposto affermativamente, il 43% l’ha fatto per motivi ambientali; altre ragioni rilevanti sono la salute e il prezzo. In Italia, la percentuale relativa a motivazioni ambientali sale al 48%.

Degli italiani che hanno dichiarato di aver cambiato la propria dieta:

La preoccupazione per lo stato degli oceani a livello globale e nazionale è molto alta: il 91% degli intervistati globali e il 94% di quelli italiani si dice preoccupato per le sue sorti. Crolla l'ottimismo sulla possibilità di salvare gli oceani da danni irreversibili.

Il 36% degli italiani ritiene che entro 20 anni sarà possibile salvare gli oceani dai danni irreparabili causati dall'uomo (nel 2022 era il 53%).

Il 50% ritiene improbabile che la propria specie ittica preferita possa essere disponibile tra 20 anni (nel 2022 era il 33%).

A fianco di questo quadro poco rassicurante, la ricerca rileva anche un buon livello di empowerment e attenzione alla sostenibilità da parte dei nostri concittadini. Infatti, l'Italia si distingue per essere uno dei paesi più orientati alla sostenibilità, classificandosi terza tra tutti i Paesi interessati dall’indagine per importanza data a questo tema.

Quasi otto consumatori italiani su 10 credono che il pesce che compriamo possa influire sulla salute degli oceani.

L’82% desidera maggiori informazioni sulla sostenibilità dei prodotti ittici.

L'87% vorrebbe che il pesce acquistato fosse tracciabile a una fonte sostenibile.

Quasi il 40% degli intervistati afferma che una maggiore disponibilità di opzioni sostenibili rappresenterebbe un incentivo all'acquisto e consumo di pesce.