Il contesto della pesca al gambero bianco
In Italia, i gamberi hanno un valore di mercato pari a 140 milioni di euro (21% del valore nominale nazionale) e 24.000 tonnellate di prodotto sbarcato, pari al 17% del pescato totale. Per quanto riguarda il gambero bianco (Parapenaeus longirostris) l’offerta in Italia è aumentata del 26% nell’ultimo anno, con un picco tra aprile e luglio.
L’ultimo stock assessment di questa specie, presentato a Febbraio del 2023 dalla Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM), ha messo in luce il rischio di sovrasfruttamento a cui è esposta questa specie: nonostante, infatti, la biomassa attuale rientri nei limiti biologici di sicurezza, la pressione di pesca supera i livelli necessari per rientrare nel Massimo Rendimento Sostenibile (MRS, Maximum Sustainable Yield). Di conseguenza, il consiglio scientifico della Commissione è quello di ridurre in maniera progressiva la mortalità del gambero bianco dovuta alla pesca.
I pescatori di gambero bianco di Molfetta in Puglia, parte del Progetto Blufish, lavorano dal 2020 sotto la guida dell’istituto di ricerca COISPA e del Gruppo di Azione Locale (GAL) Ponte Lama sull’implementazione di un Piano d’Azione che li aiuterà a migliorare alcuni aspetti di pesca, spianando la strada verso la sostenibilità e potenzialmente avvicinandoli al raggiungimento della certificazione di pesca sostenibile secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile.
L’incontro con le istituzioni
Per prendere in considerazione gli ultimi aggiornamenti sullo stato della risorsa del gambero bianco nel Mare Adriatico e agire di conseguenza, i pescatori di Molfetta (rappresentati dal GAL Ponte Lama, Assopesca Molfetta e Federpesca) hanno organizzato un incontro il 9 Maggio a Roma con la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (CFCM) e le delegazioni della Croazia, dell’Albania e del Montenegro. In questo spazio di discussione internazionale sono stati affrontati diversi argomenti per la gestione sostenibile del gambero bianco nel mar Adriatico, incluse le condizioni necessarie per l'elaborazione di un piano di gestione condiviso di questa importante risorsa, di cui l’Italia rappresenta lo sforzo maggiore di pesca.
In questa riunione sono stati presentati diversi scenari di gestione sostenibile del gambero bianco entro il 2026 in base al piano di gestione attuale promosso dalla GFCM, che prevede una riduzione progressiva dello sforzo di pesca nei prossimi anni per raggiungere il livello MSY desiderato. In questi scenari è stata presa anche in considerazione la configurazione socioeconomica nei vari modelli, compresi i prezzi del prodotto sbarcato e dei carburanti.
Questi scenari di gestione sostenibile della risorsa saranno presentati alla Commissione durante la Subregional Committee dell’Adriatico che si terrà a Split a fine maggio, per poi essere portati al consiglio scientifico della Commissione (Scientific Advisory Council, SAC) per la validazione.
Il percorso dei pescatori di Molfetta verso la sostenibilità
Da aprile a novembre 2023, tre pescherecci, con caratteristiche diverse in termini di materiali e dimensioni, inizieranno una fase pilota con l’obiettivo di testare le caratteristiche della piattaforma SMARTFISHING in un ambiente reale, installando il sistema a bordo. SMARTFISHING è la piattaforma di gemellaggio digitale che, attraverso l'uso di sensori installati a bordo, tecnologie satellitari e algoritmi di intelligenza artificiale, consente di monitorare (anche da remoto) lo stato dell'imbarcazione, e ottimizzare le rotte di navigazione così come la comunicazione satellitare e la manutenzione predittiva, per individuare in anticipo gli interventi di manutenzione necessari.
I pescatori pugliesi si rivelano così degli attori importanti per la modernizzazione del settore, migliorando l’efficienza delle navi e riducendo il consumo di carburante e l’impatto ambientale dell’attività di pesca, monitorando contemporaneamente l’aumento della sicurezza del lavoro a bordo.