Maggiori tutele per le specie protette e in pericolo, maggiori garanzie contro l’asportazione delle pinne di squalo e gli attrezzi fantasma e un monitoraggio più stringente per la pesca in alto mare figurano tra gli aggiornamenti dello Standard MSC per la pesca sostenibile, oggi alla sua terza versione aggiornata.
MSC Marine Stewardship Council, organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso il suo programma per la pesca sostenibile, ha lanciato la terza versione del suo Standard risultante da un processo di consultazione lungo 4 anni che ha coinvolto oltre 190 stakeholder del mondo della ricerca, del settore ittico e della filiera di consumo.
La versione aggiornata dello Standard MSC include una nuova definizione e maggiori tutele per le specie in pericolo, minacciate e protette (ETP). Inoltre adotta le migliori pratiche in tema di asportazione di pinne di squalo (fins naturally attached) nelle attività di pesca certificate MSC e un maggiore impegno di quest’ultime nel prevenire e ridurre l'impatto degli attrezzi da pesca perduti, noti come attrezzi fantasma. Inoltre, stabilisce requisiti più stringenti per il monitoraggio e la sorveglianza delle operazioni di pesca, in particolare per quelle in alto mare, e per gli accordi internazionali sulle strategie di cattura necessari a salvaguardare le popolazioni ittiche condivise.
Lo Standard MSC viene utilizzato per valutare se l'attività è sostenibile e ben gestita secondo 28 indicatori di performance che compongono i suoi 3 Principi: salute della popolazione ittica oggetto di pesca, ridotto impatto dell’attività di pesca e gestione responsabile delle attività di pesca.
La sua terza versione è il culmine di oltre quattro anni di ricerca, consultazioni pubbliche e test durante i quali MSC ha esaminato più di 600 proposte da parte di ricercatori ed esperti in pesca, conservazione degli oceani, sistemi di certificazione e filiera ittica. Essa garantisce che le attività di pesca che catturano i prodotti ittici venduti con il marchio blu MSC continueranno a rappresentare le migliori pratiche della pesca sostenibile, facendo tutto il possibile per proteggere la fauna marina, le popolazioni ittiche e gli ecosistemi. Il linguaggio del nuovo Standard, inoltre, è stato snellito e semplificato per ridurre le complessità e garantire una comprensione più chiara e immediata.
Secondo Francesca Oppia, Program Director di MSC in Italia "il lancio di questa nuova versione dello Standard arriva in un momento in cui la necessità di porre fine alla pesca eccessiva e di nutrire al contempo una popolazione globale in crescita non è mai stata così impellente. La pesca sostenibile è un impegno globale in cui tutti hanno un ruolo da svolgere: solo insieme, settore della pesca, governi, scienziati, ambientalisti, retailer, brand e consumatori hanno il potere di cambiare lo status quo della pesca”.
“Questo alto livello di coinvolgimento degli stakeholder dimostra il senso collettivo di urgenza di proteggere i nostri oceani e salvaguardare le forniture di prodotti ittici per il futuro, e il riconoscimento del ruolo che MSC può svolgere nell'accelerare questa trasformazione attraverso l'impegno dei nostri partner” aggiunge David Parreno, biologo marino e Fishery Manager per MSC in Italia. “Il nuovo Standard MSC per la pesca sostenibile fornisce un punto di riferimento globale per promuovere un cambiamento reale e duraturo nel modo in cui vengono pescati mari e oceani, riconoscendo con fiducia e incentivando le attività di pesca che hanno guidato la pesca sostenibile nel mondo".
La terza versione dello Standard si applicherà a tutte le attività di pesca che entreranno in certificazione a partire da maggio 2023.
Qui maggiori informazioni sullo Standard MSC per la pesca sostenibile e sulla versione aggiornata dello Standard.