Il fondo, del valore totale di 1 milione di sterline, verrà assegnato a progetti di ricerca e di miglioramento volti ad accelerare la transizione verso pratiche di pesca più sostenibili e il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 delle Nazioni Unite.
Marine Stewardship Council (MSC), organizzazione non-profit che da oltre 20 anni lavora per promuovere la pesca sostenibile a salvaguardia della salute degli oceani, responsabile del più importante programma di certificazione ittica sostenibile a livello mondiale, invita attività di pesca, ONG e ricercatori a presentare domanda per ricevere finanziamenti dal suo Ocean Stewardship Fund (OSF), un fondo dedicato a promuovere miglioramenti concreti nell’ambito della pesca sostenibile.
Finanziamenti per un totale di 1 milione di sterline sono disponibili per progetti di valore compreso tra 5.000£ e 50.000£ ciascuno appartenenti ai seguenti filoni tematici:
- Scienza e ricerca: progetti finalizzati a rendere più efficaci le strategie di cattura così da garantire una gestione efficace degli stock, oppure progetti finalizzati a migliorare la pesca col palangaro con l’obiettivo di promuovere e accelerare l'adozione di pratiche di pesca sostenibili;
- Innovazione: progetti finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza degli osservatori presenti sulle imbarcazioni di pesca, che hanno il compito di raccogliere dati ed evidenze necessari alla gestione sostenibile delle attività di pesca;
- Finanziamenti ad attività di pesca di piccole e grandi dimensioni nel mondo in via di sviluppo o già in possesso della certificazione che hanno già preso impegni di lunga data sulla sostenibilità.
“Abbiamo assistito a progressi incoraggianti nella pesca sostenibile, ma è necessario fare di più, adesso, per garantire che i nostri oceani rimangano produttivi e resilienti. Il tempo stringe e non siamo sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di sviluppo sostenibile 14 delle Nazioni Unite, volto a preservare gli oceani, i mari e le risorse marine entro il 2030” dichiara Rupert Howes, Amministratore Delegato di MSC. “Attraverso l’Ocean Stewardship Fund, MSC vuole contribuire all'accelerazione di questa transizione verso la sostenibilità sostenendo la ricerca e i progetti che affrontano le sfide del settore della pesca globale. Riconosciamo che, collettivamente, le azioni che tutti intraprendiamo faranno la differenza e potranno aiutare a salvaguardare i nostri oceani per le generazioni future".
Questi finanziamenti sono disponibili grazie alle royalties ottenute tramite la vendita di prodotti con il marchio blu MSC. Il Fondo è quest’anno alla sua seconda edizione. Lo scorso anno sono state assegnate 650.000£ a 15 progetti e attività di pesca che contribuiscono a contrastare il fenomeno degli attrezzi fantasma (attrezzature da pesca abbandonate, perse o altrimenti dismesse che compromettono habitat e stock ittici) e a ridurre al minimo gli impatti sulle specie in via di estinzione, minacciate o protette.
“Viste le condizioni preoccupanti in cui versa la biodiversità del Mediterraneo, ad oggi il mare più sovrasfruttato a livello globale con oltre 60% delle risorse ittiche sovra pescate[1] e gestito in modo poco lungimirante, ci auguriamo che processi di miglioramento concreti siano presto intrapresi anche attraverso il progetto Blufish lanciato dalla nostra organizzazione nel 2018 Francesca Oppia, Direttrice del programma MSC in Italia. “Per il bene del nostro mare, è giunto il momento di premere sull’acceleratore della sostenibilità”.
In Italia il fondo ha la sua applicazione specialmente su attività di ricerca; ricercatori interessati hanno fino al 6 gennaio2021per presentare domanda per le sovvenzioni disponibili per il 2021. Per ulteriori informazioni: www.msc.org/oceanstewardshipfund.
[1] SOFIA 2020: nel 2017, tra le 16 principali aree di pesca della FAO, il Mediterraneo e il Mar Nero (Area 37) risultavano avere la più alta percentuale (62.5%) di stock pescati a livelli non sostenibili.