Il 18 settembre le Nazioni Unite hanno fornito un resoconto sui progressi internazionali relativi al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030. Sono infatti passati cinque anni da quando questi sono stati fissati e, nonostante non ci siano ancora molte ragioni di ottimismo, la pesca sostenibile certificata MSC fa ben sperare.
Misurazione dell'aragosta rossa in Bassa California, Messico
L'ambizioso obiettivo delle Nazioni Unite di porre fine alla pesca non sostenibile entro il 2020 non è stato raggiunto e, per molti versi, le cose stanno peggiorando. Infatti, se nel 1974 il 90% degli stock ittici è stato pescato entro livelli biologicamente sostenibili, nel 2017 meno di due terzi rientravano in questi livelli: un rischio enorme per una fonte di nutrizione vitale per milioni di persone.
Nonostante questo scenario desolante, ci sono segnali positivi. Una ricerca condotta dallo staff di MSC (J. Stuijfzand, A. Lejbowicz, C. Longo, A. Arton, O. Oloruntuyi) e presentata all'ottavo Forum Mondiale sulla Sostenibilità evidenzia che il programma MSC guida i progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, le attività di pesca aderenti allo standard MSC stanno contribuendo al raggiungimento di almeno 34 target di Sviluppo Sostenibile. Dunque, è molto incoraggiante sapere quanto la pesca certificata MSC in tutto il mondo dimostri che ciò è possibile grazie a una gestione efficace.
La nostra ricerca ha esaminato i contributi del programma MSC agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sulla base delle azioni di miglioramento che le attività di pesca hanno dovuto applicare per ottenere o mantenere la loro certificazione MSC. In particolare, il marchio blu MSC si è rivelato un vero e proprio catalizzatore per lo sviluppo di partnership di collaborazione.
Nel dettaglio, sono stati individuati contributi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2, 8, 12, 14 e 17, direttamente attraverso lo standard MSC per le attività di pesca o in maniera più ampia grazie al programma passando per altri fattori, tra cui l'accesso al mercato. La certificazione delle attività di pesca ha portato miglioramenti nella governance locale, nello sviluppo e nell'attuazione di programmi di ricerca, nella produzione di informazioni scientifiche e nella capacity building.
20 anni di sviluppo sostenibile in Messico
Un buon esempio di progresso è quello fatto dall’attività di pesca all'aragosta rossa in Bassa California. Nel 2001 è diventata la prima del Sud del mondo a essere certificata ed è pronta a riavere la certificazione per la quarta volta. Questa attività di pesca ha apportato con successo i miglioramenti richiesti dal valutatore indipendente in ogni ciclo di certificazione quinquennale. Questi progressi, come la puntuale registrazione delle catture accessorie e il monitoraggio dei pesci scartati, forniscono le prove necessarie per dimostrare che la pesca è gestita in modo sostenibile.
"Raggiungere la sostenibilità nella popolazione di aragoste è molto importante perché garantisce il pescato a lungo termine per i pescatori" afferma Armando Vega Velazquez, Coordinatore di Ricerca per l'Aragosta presso il Centro regionale di ricerca sulla pesca della Bassa California Sud, in Messico.
Sfruttare a pieno il potenziale della certificazione MSC per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
Esempi altrettanto motivanti nelle Maldive e in India mostrano cosa si può fare se le attività di pesca sono supportate correttamente. La pesca deve essere gestita in modo sostenibile per garantire che le comunità che dipendono da essa possano sopravvivere e prosperare. Ciò può essere raggiunto attraverso forti impegni e leadership da parte di organizzazioni attive nella pesca, retail, governo, conservazione e scienza.
Ci siamo posti un obiettivo audace: coinvolgere un terzo delle catture marine globali totali nel programma MSC entro il 2030, anno in cui si dovranno raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ne consegue l'urgenza di raggiungere l’obiettivo 14, La vita sott’acqua, soprattutto in rapporto alla crescente pressione sui nostri oceani.
Inoltre, incoraggiamo le autorità di regolamentazione internazionali e le singole nazioni per quanto riguarda le singole attività di pesca a utilizzare il nostro programma di certificazione per segnalare i progressi sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare La vita sott’acqua (SDG14), Fame zero (SDG2), Lavoro dignitoso e crescita economica (SDG8), Consumo e produzione responsabili (SDG12) e Partnership per gli obiettivi (SDG17).
Amanda Lejbowicz, Global Accessibility Project Manager di Marine Stewardship Council, è l'autrice di questo articolo. Il testo è in parte basato sulla ricerca che Amanda ha condotto in collaborazione con J. Stuijfzand, C. Longo, A. Arton, O. Oloruntuyi e la cui sintesi è visualizzabile nel documento allegato sotto.